Progetti

Con l’Associazione Il Magnete realizzo progetti di informazione, formazione, sensibilizzazione e partecipazione collettiva.

ragazza seduta a terra nel corridoio vuoto della scuola
#NOBULLISMO: il bullismo non è solo “un atteggiamento”

Il bullismo è un reato molto grave.

Il suo vero significato non è noto ai ragazzi, che spesso utilizzano il termine come fosse un contenitore. Parole come “vandalismo”, “deturpamento”, “maleducazione”, “prepotenza”, “razzismo” e molte altre vengono definite “atteggiamenti da bullo”, sminuendo la gravità del termine d’origine e della sofferenza inflitta e subita.

La vittima porta dentro di sé delle ferite alle quali non sempre ha la capacità di dare una spiegazione o un nome, optando per il silenzio. Il disagio che viene provato dai ragazzi perseguitati dai bulli moralmente, oltre che fisicamente, è infinito e pericoloso.

BAMBINI CHE DIPINGONO UNA DELLE PANCHINE PER IL PROGETTO
LODIGIANO IN COLORS: UNA RETE DI PANCHINE PER UNA RETE DI PERSONE

Lodigiano in Colors è un Tour realizzato da Il Magnete per sensibilizzare le persone al tema del bullismo e delle sue molteplici sfaccettature, quindi anche del vandalismo.

Identifichiamo una panchina di legno per ogni paese, con la riqualificazione di una zona deputata a luogo di aggregazione giovanile e, attraverso il coinvolgimento spontaneo dei giovani, coloriamo la panchina e una piccola parte della città, per dire NO al bullismo in ogni sua forma.

La panchina è metafora di incontro, condivisione, reciprocità, nella prospettiva di creare luoghi dove ognuno possa sentirsi libero da giudizi nella spontanea partecipazione attiva al dolore dell’altro. Ogni panchina è trattata con prodotti specifici, viene colorata ed è riportata sulla sua superficie una frase che farà riflettere chi la leggerà.

ragazzo di spalle con simboli di confusione
#RI-PARLIAMONE: gruppi di auto-aiuto per affrontare il passato

Uno spazio sicuro e di supporto per gli adulti che desiderano affrontare le conseguenze emotive del bullismo subìto in età giovanile.

Incontri mensili gratuiti di auto-aiuto, guidati ed a numero chiuso, per confrontarsi, comprendere e meditare.

Una volta il fenomeno del bullismo non aveva l’attenzione sociale che ha oggi.

Quanti hanno subito prepotenze, prevaricazioni, violenza fisica e psicologica in età infantile? Quanti si sono portati dentro negli anni dolore e frustrazione per questi atti? Questi incontri sono dedicati a chi non ha mai avuto la possibilità di elaborare il dolore provato a causa di pesanti prepotenze e prevaricazioni, subìte negli anni della vita scolastica.

bambino immerso nel codice informatico
CYBERBULLISMO: sostenere, combattere, tutelare

L’uso di tecnologie digitali, come i social media, i messaggi istantanei e gli smartphone, per molestare, intimidire o danneggiare altre persone, ha assunto proporzioni preoccupanti.

Questo problema ha un impatto significativo sulla vita, soprattutto quella di giovani ragazzi e ragazze che stanno crescendo. Con l’aumento dell’accesso a Internet e dei dispositivi mobili, i bulli trovano nuovi modi per sfruttare l’anonimato e la distanza fisica offerti dalla rete, mettendo a repentaglio la salute mentale e il benessere delle loro vittime. È fondamentale comprendere che il bullismo online non si limita al mondo virtuale: ha impatti reali e devastanti sulle vite delle persone coinvolte. Le vittime possono sperimentare ansia, depressione, isolamento sociale e, in alcuni casi estremi, possono essere spinte al suicidio.

persona di spalle immersa in un videogioco
VIDEOGIOCHI E CYBERBULLISMO: QUANDO IL PERICOLO SI MASCHERA DA DIVERTIMENTO

Appuntamenti informativi in cui si tratta l’argomento dei videogiochi correlato agli atti di bullismo virtuale.

Vogliamo chiarire, anche attraverso l’aiuto degli stessi ragazzi che sono sempre correlatori negli incontri, quali siano le caratteristiche dei giochi attuali, quali sensazioni di disagio i ragazzi provino quando vengono accusati e violentati interiormente in questo mondo surreale e, insieme ai professionisti, si discute dell’aspetto comportamentale delle figure educative di riferimento, le uniche persone in grado di far sentire accolti e ascoltati i ragazzi. 

ombri di bambino che cerca di toccare un uccello salendo su un masso
ALUNNI CONSAPEVOLI: OLTRE GLI INTERVENTI DI SOSTEGNO PSICOLOGICO

Il mio approccio metodologico si basa sulla ridefinizione necessaria dei ruoli all’interno del contesto scolastico tra adulti e adolescenti.

Il progetto consiste in un’azione di rottura dei vecchi schemi che caratterizzano l’attività di sostegno psicologico in senso ampio e, soprattutto, in un capovolgimento dei ruoli all’interno della relazione educativa e di sostegno. Invece di essere lo studente a cercare una possibile relazione d’aiuto, è il professionista che si rende disponibile sul campo, mettendo a disposizione conoscenze, empatia, tempo e risorse per “conoscere” lo studente.

Un altro aspetto importante riguarda le relazioni di sostegno, che spesso si sviluppano come duali. Questo tipo di relazione può essere molto più faticoso sia nell’approccio iniziale sia nella sua gestione, soprattutto in un contesto istituzionale come quello scolastico e in un’età in cui gli ambiti formali sono tendenzialmente meno attraenti.

INSEGNANTE AFFATICATA SEDUTA SU UNA SEGGIOLA IN CLASSE<br />
STRESS DA STUDENTE CORRELATO

SSC, Stress da Studente Correlato, è un progetto di 4/8/12 ore finalizzato alla gestione da parte dei docenti dello stress cui sono sottoposti ogni giorno all’interno delle mura scolastiche. Inevitabilmente questa fatica si riversa all’interno dei nuclei familiari, con gravi danni per la salute fisica e psichica.

Gli insegnanti si trovano sempre più frequentemente a dover affrontare, nella loro quotidiana attività didattica, numerose situazioni complesse e imprevedibili. Il corso si propone di favorire una migliore conoscenza degli alunni “difficili”, dei loro comportamenti sia individuali sia di gruppo in ambito scolastico. Con il supporto degli specialisti si individuano possibili strategie educative, che consentano agli insegnanti di rispondere nel modo migliore a queste dinamiche, spesso dolorose e che possono lasciare una sensazione di solitudine interiore.

CLOSE UP SU BOMBOLETTE DI COLORE E UN GRAFFITO SULLO SFONDO
AGGREGAZIONE MASSIVA GIOVANILE: IMPARARE FACENDO E DOMANDANDO

Ho testato negli anni questa tipologia di intervento attraverso diverse esperienze personali dei soci. L’utilizzo dei Graffiti come mezzo di comunicazione ha permesso a Il Magnete di avvicinare diversi adolescenti, insegnando loro che si può agire nel rispetto delle leggi, semplicemente “chiedendo l’autorizzazione”.

BAMBINI AFFIANCATI CHE GUARDANO IL PROPRIO SMARTPHONE
EDUCATIVA DI STRADA LEGGERA

L’Educativa di Strada Leggera è rivolta a pre-adolescenti, dai 10 ai 14 anni, e vuole anticipare la piu comune e diffusa Educativa di Strada, rivolta però agli adolescenti, dai 14 ai 20 anni.

Questo metodo educativo si pone come obiettivo l’acquisizaione da parte dei pre-adolescenti di nuove competenze, consolidando in primis quelle già presenti. Li accompagniamo nell’acquisizione delle capacità necessarie ad imparare a gestire attività attinenti ai propri interessi e desideri. Questo approccio conduce a risultati positivi, non solo in termini di prevenzione del disagio giovanile, ma anche e soprattutto, nello sviluppo di forme di cittadinanza attiva e di benessere personale e collettivo.

Riteniamo particolarmente importante intervenire sulla fascia pre-adolescenziale perché, sempre più spesso, emerge come i ragazzini non possiedano i mezzi necessari per valutare situazioni a rischio, reagendo spesso con silenzi familiari e atti di autolesionismo.

BAMBINI CHE FORMANO UN CERCHIO SORRIDENDO
CENTRI RICREATIVI DIURNI

Ogni anno organizzo Centri Ricreativi Diurni, CON l’Associazione di Promozione Sociale IL MAGNETE che li gestisce presso i Comuni. Il servizio offre alle famiglie un aiuto concreto per rispondere all’esigenza sempre più diffusa di avere un luogo sicuro e sereno, con personale educativo qualificato a cui affidare i propri figli durante il periodo di chiusura delle scuole per le vacanze estive.

Allo stesso tempo il servizio vuole favorire, attraverso attività educative e ludico-ricreative, la socializzazione e lo stimolo delle capacità espressive dei minori.

Il tema del CRD è sempre il bullismo. Le tematiche del contrasto al bullismo, al cyber bullismo e al vandalismo fungono da filo conduttore per tutto il periodo del centro estivo. Vengono organizzati anche momenti di confronto attivi con le famiglie degli iscritti.

I bambini e i ragazzi imparano a dialogare e a confrontarsi su diverse tematiche, monitorati da figure idonee e preparate in materie psicologiche, educative ed informatiche.

Parliamo

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